Un
ragazzo con il suo zaino mimetico cammina svelto sul marciapiede.
Un barbone sotto la pioggia fissa il posacenere davanti ad un bar. Prende quattro mozziconi bagnati e se li mette in tasca.
Un vecchio sul tram 15 saluta il suo vecchio cane con aria triste. Lo accarezza. “Andrà tutto bene. Adesso andiamo a fare la punturina. Poi andrà tutto bene.”
Sul tram 15 una figlia consola il suo padre anziano senza memoria.
Un uomo vestito da guardia indossa un’uniforme scura come
il cielo di notte. L’uomo sta con la pancia infuori, la testa alta.
Luccica la sua pistola. Luccica la sua testa sotto al sole. È padrone del
mondo.
Un altro uomo con pantaloni eleganti grigi, completo grigio, gilet grigio e camicia bianca. L’ altro uomo si confonde con le mura del carcere di San Vittore, poiché non è abbastanza alto da raggiungere una delle tre linee orizzontali color ruggine.
Sul tram 15: Tutto è verde. Una vecchietta bassa bassa con un cappotto rosso si alza. Mentre il tram passa in un sottopassaggio, la vecchietta si avvicina lentamente e barcollando alla porta del tram. “Fermata: Pezzotti.” La vecchietta scende lentamente, dopo aver atteso la completa apertura della porta. Fermata del tram. Il tram si allontana veloce. La vecchietta, lentamente, scompare.
Un urlo seguito da due colpi forti. Una signora tira dei pugni contro il vetro della fermata del tram 15.
Al semaforo: Strisce pedonali. Semaforo giallo, passo svelto. Ragazzi si affrettano ad attraversare la strada. Ragazzi urtano ragazzi, ragazzi urtano ragazze, ragazze urtano ragazze, ragazze urtano ragazzi, ragazzi urtano genitori, vecchietti restano fermi ad aspettare il prossimo semaforo verde.
Bar Rattazzo: Un ragazzo con maglietta e pantaloncini corti cammina sui sampietrini con gambe larghe e storte.
Bar Rattazzo: Un uomo con i capelli lunghi biondo-castano-bianco e gli occhiali su un viso rugoso si avvicina.
“Un CD offerta libera. Rock Blues.”
“Ti ho già detto di no prima.”
“Ce l’hai una sigaretta?”
“Te l’ho già data prima.”
“Allora non ti disturbo più.”
“Grazie. Buona serata.”
Le sue scarpe in pelle marrone si allontanano sui sassolini. Così i suoi capelli lunghi biondo-castano-bianco e i suoi occhiali sul viso rugoso, lasciando sul posto solo un debole: “Buona serata.”
“Te l’ho già data prima.”
“Allora non ti disturbo più.”
“Grazie. Buona serata.”
Le sue scarpe in pelle marrone si allontanano sui sassolini. Così i suoi capelli lunghi biondo-castano-bianco e i suoi occhiali sul viso rugoso, lasciando sul posto solo un debole: “Buona serata.”
Piedi passano. Piedi si incrociano a quelli di un uomo nero. Basso.
Un barbone cammina avanti e indietro per la piazza
fissando un accendino che fa saltellare nel palmo di una mano.
Cinque ragazzi si concentrano su un punto fisso nella
ruota della bicicletta sulla quale sta uno dei cinque.
“Mi trema la tempia.”
“Questa o quella?”
“Questa.”
Era la destra.
Una ragazza parla di spogliarsi davanti a Luca Argentero.
“Questa o quella?”
“Questa.”
Era la destra.
Una ragazza parla di spogliarsi davanti a Luca Argentero.
Un cappellino resiste, verticale, alla forza di gravità
sulla testa di una ragazza tacco 15.
Un uomo nudo chiude la finestra del bagno, che dà sulla
strada. Persone in strada guardano la finestra che l’uomo sta chiudendo.
“Lotta Comunista offerta libera a partire da un’offerta di
soli 3 euro.”
“Guarda, ne ho solo uno.”
“Ma dai, non ne hai neanche cinque? Cinque euro!”
“Torno dopo. Mi raccomando, aspettami.”
Una donna leopardata come l’asciugamano sul suo terrazzo, guarda la strada. Vuota.
“Guarda, ne ho solo uno.”
“Ma dai, non ne hai neanche cinque? Cinque euro!”
“Torno dopo. Mi raccomando, aspettami.”
Una donna leopardata come l’asciugamano sul suo terrazzo, guarda la strada. Vuota.
Di notte, su un tram a Milano, sale a Giambologna una ragazza con accento del sud che parla al telefono. Grida nel silenzio. Tutti la guardano.
....belle le mie foto, eh??? :P