giovedì 28 giugno 2012

Ritratti Milanesi

Frammenti di vita rubata, Milano.


Un ragazzo con il suo zaino mimetico cammina svelto sul marciapiede.

Un barbone sotto la pioggia fissa il posacenere davanti ad un bar. Prende quattro mozziconi bagnati e se li mette in tasca. 

Un vecchio sul tram 15 saluta il suo vecchio cane con aria triste. Lo accarezza. “Andrà tutto bene. Adesso andiamo a fare la punturina. Poi andrà tutto bene.”

Sul tram 15 una figlia consola il suo padre anziano senza memoria.


Un uomo vestito da guardia indossa un’uniforme scura come il cielo di notte. L’uomo sta con la pancia infuori, la testa alta. Luccica la sua pistola. Luccica la sua testa sotto al sole. È padrone del mondo. 

 
Un uomo con maglietta nera e jeans. 



Un altro uomo con pantaloni eleganti grigi, completo grigio, gilet grigio e camicia bianca. L’ altro uomo si confonde con le mura del carcere di San Vittore, poiché non è abbastanza alto da raggiungere una delle tre linee orizzontali color ruggine.



Sul tram 15: Tutto è verde. Una vecchietta bassa bassa con un cappotto rosso si alza. Mentre il tram passa in un sottopassaggio, la vecchietta si avvicina lentamente e barcollando alla porta del tram. “Fermata: Pezzotti.” La vecchietta scende lentamente, dopo aver atteso la completa apertura della porta. Fermata del tram. Il tram si allontana veloce. La vecchietta, lentamente, scompare.


 





Un urlo seguito da due colpi forti. Una signora tira dei pugni contro il vetro della fermata del tram 15.







Al semaforo: Strisce pedonali. Semaforo giallo, passo svelto. Ragazzi si affrettano ad attraversare la strada. Ragazzi urtano ragazzi, ragazzi urtano ragazze, ragazze urtano ragazze, ragazze urtano ragazzi, ragazzi urtano genitori, vecchietti restano fermi ad aspettare il prossimo semaforo verde.


 Bar Rattazzo: Un ragazzo con maglietta e pantaloncini corti cammina sui sampietrini con gambe larghe e storte. 



Bar Rattazzo: Un uomo con i capelli lunghi biondo-castano-bianco e gli occhiali su un viso rugoso si avvicina.
“Un CD offerta libera. Rock Blues.” 
“Ti ho già detto di no prima.” 
“Ce l’hai una sigaretta?”
“Te l’ho già data prima.”
“Allora non ti disturbo più.”
“Grazie. Buona serata.”
Le sue scarpe in pelle marrone si allontanano sui sassolini. Così i suoi capelli lunghi biondo-castano-bianco e i suoi occhiali sul viso rugoso, lasciando sul posto solo un debole: “Buona serata.”


Piedi passano. Piedi si incrociano a quelli di un uomo nero. Basso. 

Un barbone cammina avanti e indietro per la piazza fissando un accendino che fa saltellare nel palmo di una mano.

Cinque ragazzi si concentrano su un punto fisso nella ruota della bicicletta sulla quale sta uno dei cinque.
  
“Mi trema la tempia.”
“Questa o quella?”
“Questa.”
Era la destra.


Una ragazza parla di spogliarsi davanti a Luca Argentero.

Un cappellino resiste, verticale, alla forza di gravità sulla testa di una ragazza tacco 15.

Ragazzo con berretto nero e spuntoni bianchi, borchie di plastica finte e molli.


Un uomo nudo chiude la finestra del bagno, che dà sulla strada. Persone in strada guardano la finestra che l’uomo sta chiudendo.

“Lotta Comunista offerta libera a partire da un’offerta di soli 3 euro.”
“Guarda, ne ho solo uno.”
“Ma dai, non ne hai neanche cinque? Cinque euro!”
“Torno dopo. Mi raccomando, aspettami.”


Una donna leopardata come l’asciugamano sul suo terrazzo, guarda la strada. Vuota.


Di notte, su un tram a Milano, sale a Giambologna una ragazza con accento del sud che parla al telefono. Grida nel silenzio. Tutti la guardano.

 Margherita Tercon

....belle le mie foto, eh??? :P

 

mercoledì 27 giugno 2012

Sulla Speranza

Si aprirà questo cancello?

La speranza, la speranza... non ho mai avuto un'opinione precisa sulla speranza.
Una volta credevo fosse fondamentale,
Un'altra volta l'ho odiata.

La speranza, spesso, dà la forza di andare avanti, di combattere o di restare.
Ma la speranza a volte immobilizza, blocca la possibilità di chiudere le cose per provarne di nuove o non lascia liberi di trovare strade diverse, forse migliori.

Forse bisogna solo stare attenti a non confondere la speranza con l'attesa. O bisogna stare attenti a non far trasformare la prima nella seconda.

Sì, quando si ha bisogno di speranza ci vuole lucidità e non stupidità.

Margherita Tercon

martedì 26 giugno 2012

Sul Pretendere

Sono le persone che non pretendono che fanno capire quanto in realtà si meritano.
Si ha voglia di dare a chi non pretende, perché si riconosce da soli il valore degli altri, senza che siano loro a chiederlo, senza che ti offuschino la mente con le loro richieste.
Chi pretende non potrai mai capire quanto in realtà meriti.
 

Margherita Tercon



Memoria



 “ Ora so che il nostro mondo è tanto instabile quanto un’onda che si innalza in mezzo all’oceano. Quali che siano stati i nostri conflitti e i nostri trionfi, per quanto indelebile sia il segno che questi abbiano potuto lasciare su di noi, finiscono sempre per stemperarsi come una tinta ad acquerello su un foglio di carta.”

domenica 24 giugno 2012

Sulla Bellezza - Ragazze Acqua e Sapone

Pensavo alle ragazze acqua e sapone. 
Pensavo di averne già parlato, ma mi sfuggiva qualcosa.
Insomma, le ragazze acqua e sapone non sono solo quelle che non si truccano, le poco agghindate, le ragazze 'leggere'. Basti guardare me. Anche se non avessi un filo di matita e vestissi color panna, non sembrerei affatto quel tipo di ragazza. Non ho il viso abbastanza rilassato. Non sono una persona semplice.
Nelle ragazze, come nei ragazzi.
Le vere persone acqua e sapone hanno quell'espressione serena, rilassata in volto, non la faccia tirata o nervosa.
Probabilmente invecchiano più lentamente. Probabilmente avranno meno rughe.
E sulle rughe se ne dicono tante... solchi, esperienze, quante metafore fanno i letterati con le rughe...

Sto leggendo "Il Ritratto di Dorian Gray", di Oscar Wilde e ho trovato questa bellissima riflessione, detta da Lord Enrico a Dorian:

"[...] e, tu... oh, naturalmente hai un'espressione intelligente e via di seguito, ma la bellezza, la bellezza vera, finisce là dove comincia l'espressione dell'intelletto. L'intelletto è, per se stesso, una sorta di eccedenza che distrugge l'armonia di un volto. Appena uno si mette a pensare diventa tutto naso, o tutto fronte, insomma, qualche cosa di orribile."
 Beh, come al solito... dice tutto lui.




Margherita Tercon



sabato 16 giugno 2012

Commento da Facebook

C'è tanta gente che mi rallegra, su Facebook.
Oggi mi ha colpito questa frase di Bukowski:


Paradossalmente la gente che crede di sapere sempre tutto è proprio quella che non capisce mai un cazzo.
Ovviamente frase condivisa da migliaia e migliaia di persone.
Il mio commento, però è: Quindi, chi condivide questa frase, sa tutto.



(Ah. Io comunque non credo di sapere tutto, lo so, che quasi sempre non capisco un cazzo.)


Margherita Tercon

Comunque, paradossalmente, ho pubblicato anche io questa frase. E l'ho pure commentata. Cogliona!

mercoledì 13 giugno 2012

Coronare un Sogno

Ho coronato il mio sogno
il giorno in cui
TI HO VISTO
.........
andare a fanculo!!!!!!!!!!

Margherita Tercon

....evvaffanculo!!!!!!!!


Anche io amo, eh!

Anche io amo, eh.
Sì, ogni tanto mi capita.
Sì, sì. Oggi mentre lavavo i piatti mi sono ricordata di quando mi sono lasciata la prima volta con il mio exexexexex. Ero triste.
Non per lui, ma perché sentivo di avere tanto amore dentro e non avevo più nessuno a cui darlo.
L'avevo detto anche alla mia amica. Mi ricordo. Cioè, glielo avevo scritto su un foglio. Ma non credo sia importante.
Coomunque.
Sarà per questo che poi ho scelto di indirizzare quell'amore verso qualcosa che mi avrebbe veramente fatto stare bene. E che se lo sarebbe meritato, sempre: il lavoro.

Margherita Tercon



Rinchiusa

"...per questo è così accanita nel lavoro. Perché è troppo dura con se stessa e invece dovrebbe cercare di rilassarsi, sarebbe più felice.
Lei è sola e triste perché rinchiude tutte le sue emozioni, cosa che rende innaturale la sua capacità di seduzione. Sarebbe capace di grandi passioni, se si lasciasse andare. Ma lei non vuole."

The Mentalist

Sta parlando con me, signor Patrick?






domenica 3 giugno 2012

Almeno

Almeno io non fingo mai di dover morire per amore.

Margherita Tercon



Pena Capitale

AGENTE   ...Il suo assassino deve essere ancora arrestato.
PATRICK  Perché?
AGENTE   Perché uccidere qualcuno senza il permesso del Governo è sbagliato.

The Mentalist

Brrrrr......

M.T.


sabato 2 giugno 2012

C'è il gelato

LISBON       ...ti piacerebbe sentire quello che dice la gente quando                            sarai morto?
PATRICK    Quando sarò morto potranno bruciarmi o costruirmi una statua o dimenticarmi del tutto. Non mi  interessa.
LISBON       Non dici sul serio, tutti vogliono essere ricordati!
PATRICK    Vanità infantile.
LISBON       Io voglio essere ricordata.
PATRICK    E lo sarai. Con affetto. Ma a te non importerà, perché quando sei morta sei morta e fino ad allora... c'è il GELATO.


gnam.


The Mentalist


Troppo in là

A volte è meglio non spingersi troppo in là.
Se ti piace un libro, ti prego, non cercare di conoscere di persona il suo autore.

Margherita Tercon