mercoledì 18 settembre 2013

Cecità - José Saramago - citazioni

E' un pezzo che sottolineo frasi di libri che leggo ripromettendomi che prima o poi le copierò.
Mai fatto.
Ogni tanti le rileggo, ma poi restano lì.
Oggi ne ho copiate solo tre, vorrei poter affermare che andrò sicuramente avanti, ma chi si fida di se stesso.

Il libro è Cecità, di José Saramago.
Le citazioni spesso, estrapolate dal contesto, perdono di significato. Io il libro l’ho letto e quello che ricopio è ciò che mi ha colpito, anche se a volte potrebbe apparire senza senso.
Margherita Tercon


“La coscienza morale, che tanti dissennati hanno offeso e molti più rinnegato, esiste ed è esistita sempre, […], abbiamo finito col ficcare la coscienza nel colore del sangue e nel sale delle lacrime, e, come se non bastasse, degli occhi abbiamo fatto una sorta di specchi rivolti all’interno, con il risultato che, spesso, ci mostrano senza riserva ciò che stavamo cercando di negare con la bocca.”
Cecità – José Saramago


“Diversamente andò per l’oculista, non solo perché si trovava in casa quando lo colpì la cecità, ma perché, essendo medico, alla disperazione non si sarebbe certo consegnato con le mani legate, come fanno quelli che del corpo si accorgono solo quando gli duole. “
Cecità – José Saramago


“Ci sono mille ragioni per cui il cervello umano si chiuda, si limitò ad allungare le mani fino a toccare il vetro, sapeva che la sua immagine era lì a guardarlo, l’immagine vedeva lui, lui non vedeva l’immagine.”

Cecità – José Saramago