lunedì 30 aprile 2012

domenica 29 aprile 2012

EX


Mai lavorare coi propri fidanzati, 
che quando diventano ex 
imparano a metterlo nel culo mooolto meglio di come non lo sapessero fare prima.


Margherita Tercon

mercoledì 4 aprile 2012

Scena Sadomaso, Il Piacere sta nel Seguire la Regola - Leggi sul Diritto d'uso del Corpo


Coppia Sadomaso

Premessa: Lui ha appena finito di leggere una favola dell’orrore alla nipote di Lei.
Lui si sta rileggendo il libro.
Entra Lei. Indossa un vestito di pelle nero e ha un borsone in mano. 
LEI Sempre a leggere quelle cosacce ai bambini.
LUI Non sono cosacce.
LEI Bah.
LUI Non sono cosacce. È che secondo me bisogna far sapere tutto ai bambini.
LEI Tutto cosa?
LUI Devono crearsi una propria identità, quindi non si può parlare solo del bene.
LEI E perché no.
LUI Altrimenti finiranno per ribellarsi!
LEI Ha due anni. 
LUI Sì.
LEI (Con la voce da oca di chi parla con un bambino) E tu?
LUI Di più.
LEI E tu? Sei un bambino cattivo?
LUI Cosa?
LEI Sei un bambino cattivo? Perché io sono una cattivella!
LUI Io ho avuto un buon insegnamento.
Lei sbuffa.
LUI Mi hanno lasciato libero.
LEI E cosa hai imparato?
LUI Che la libertà e il piacere stanno nel seguire la regola.
LEI Ah. Ma un’eccezione ogni tanto non guasta.
LUI Cosa vorresti dire?
LEI Ma che noia stare sempre dietro la legge, a fare la cosa giusta.
LUI E’ quello che ho scelto. E mi dà piacere.
LEI Legge, legge, avvocato di ‘sti due maroni! E facciamo qualcosa di diverso! Non hai mai tempo per me.
LUI Non è vero. E poi cosa c’entra?
LEI Non hai mai tempo per me, cioè, ormai invecchio.
LUI Ma non è vero!
LEI Guardami, guarda le mie rughe. Guarda le mie rughe!
LUI Ma figurati.. le tue… 
LEI (interrompendolo) Guarda le mie rughe, ho detto!
LUI Sì, certo, le guardo. (Si avvicina al volto di LEI)
LEI Ah, vorresti dire che ho le rughe.
LUI Ma no, certo che no! Sei tu che/
LEI (interrompendolo) Voglio essere sottomessa.
LUI Cosa?
LEI Voglio essere sottomessa. Sottomessa, leggi il labiale, sottomessa.
LUI Sì, capisco, ma… non capisco. Cosa/…?
LEI (Interrompendolo) Adesso io apro questo borsone e tu mi sottometti.
LUI No, tesoro, no. Non si può fare.
LEI Si può fare.
LUI No. (A se stesso) Il piacere sta nella regola. Il piacere sta nel riuscire a soddisfare la/
LEI (interrompendolo) Regole. Fatte per essere infrante.
LUI Parlavo proprio di questo prima.
LEI lancia il borsone addosso a LUI.
LEI Aprilo.
LUI Ma tesoro!
LEI (mette un dito sulle labbra di LUI) Ssssht. (pausa. Si sdraia a terra) Dominami.
LUI apre il borsone. Tira fuori un frustino da cavallo. Lo guarda dubbioso.
LEI si mette a quattro zampe, si avvicina a LUI.
LEI Bau. Bau, bau! Bauuu! Bauuuu!
LUI No, aspetta. Aspetta.
LEI (Avvicinandosi a LUI, sempre a quattro zampe.) Bau. Bau.
LUI Aspetta, amore. Aspetta!
LEI lecca un piede a LUI.
LUI Che schifo, ho le scarpe!
LEI Bau. Slurp! Bau.
LUI Amore!
LEI morde la caviglia a LUI, che urla.
LUI E va bene!
LEI inizia a graffiare la gamba di LUI.
LEI Miao!
LUI grida, scappa, ma LEI lo insegue a quattro zampe.
LEI morde nuovamente la caviglia a LUI.
LEI Baau!
LUI Smettila.
LEI Grrr.
LUI Basta.
LEI lo morde.
LUI Basta! (Tira uno schiaffo a LEI)
LEI si butta a terra guaendo, a pancia in su. LUI si piega preoccupato su di lei. 
LUI Scusa!
LEI Oh, sì. Così, ancora! (pausa. Si mette a pancia in giù) Frustami!
LUI prende il frustino da cavallo e la frusta sul sedere.
LEI Più forte! Continua!
LUI fa per tirarle un’altra frustata, ma si ferma. Si siede a terra.
LUI Tesoro, ho molta voglia di picchiarti, frustarti, riempirti di botte, ma prima dobbiamo metterci d’accordo. Non so, pensa se qualcuno ci vede e ci denuncia. Ti prego, sono un avvocato! E poi c’è la bambina di là… Siediti un attimo qui vicino a me.
LEI sospira, si mette a sedere a terra vicino a LUI.
LUI Non possiamo rimandare?
LEI (scocciata) Dai, cerca meglio nel borsone. Ti ho fatto un favore.
LUI inizia a fugare nella borsa. Trova dei fogli. Li guarda.
LUI Ti amo!
LEI Guarda che ora ti tocca.
LUI Leggi sul sadomaso! Ecco, il diritto d’uso del corpo! 
LEI Blablabla.
LUI Dove le hai trovate?
LEI Su internet, no?
LUI (Indicando i fogli) Visto? Guarda, ci sono alcune clausole. Intanto dobbiamo essere entrambi consenzienti, lo siamo? (Guarda LEI.)
LEI annuisce. Nel frattempo si mette il collare.
LUI (Indicando il foglio) Qui dice che la pratica sessuale violenta amplifica il rischio di trasmissione di malattie infettive. (A LEI) Sai, i liquidi… “Pertanto la sicurezza è il limite interno alla pratica.” Siamo d’accordo quindi che devo usare il preservativo? 
LEI (sbottonando la camicia a LUI) Non l’abbiamo mai usato.
LUI Sì, ma in questo caso potrei attaccarti, che so, l’AIDS? Poi. (Legge) Non bisogna lasciare danni permanenti. (Guarda LEI, che gli sta sbottonando i pantaloni) Non ti marchio a fuoco, va bene?
LEI Non mi puoi marchiare a fuoco? Oh… Sì… marchi a fuoco! Ti prego, continua a leggere…
LUI Come “continua”? Ma non volevi/?
LEI Leggi!
LUI Ma no, aspetta… potrei… picchiarti, ma senza lasciare il segno. Una frustatina sul sedere.
LEI (sdraiata a terra, eccitata) No! I segni no!
LUI In effetti la frusta lascia segni. Beh, puoi dire che ti sei seduta su un campo di rovi!
LEI In piena città?
LUI No, eh? (Guarda i fogli) Vieta atti di cannibalismo. (Guarda LEI)
LEI (A terra, godendo) Oh, sì! Mangiami! Mangiami tutta!
LUI (entusiasta) Dice che ti posso imbavagliare!
LEI (contorcendosi a terra, felice) No! No, non puoi farmi questo! No, ti prego!
LUI (leggendo) Ah, ecco, solo per finta, dice. Perché se poi cambi idea rischio di non capire le parole e, sai com’è… poi mi puoi denunciare.
LEI (godendo) Leggi ancora, vai avanti o ti denuncio!
LEI si alza e richiude i bottoni dei pantaloni di LUI.
LUI Ma cosa fai?
LEI Continua a leggere!
LUI Ma no, aspetta… Facciamo qualcosa di diverso!
LEI Zitto e leggi…/
LUI (interrompendola) Ma no! Facciamolo/ (diverso)!
LEI (lo interrompe graffiandolo) Arrrr!
LUI (legge) “Gli atti di disposizione del proprio corpo sono vietati quando siano contrari al buon costume”. Buon costume, potresti vestirti da suora! Più buona di quella!
LEI (Riallaccia la camicia di LUI, eccitata) Vietami tutto! Vietami tutto!
LEI strappa di mano i fogli a LUI. Ne accartoccia uno e glielo mette in bocca. LUI sorride.
LEI grida, contenta. Poi prende dal borsone uno scialle e si copre.
LUI Ma no, aspetta. Insomma, ora sappiamo cosa si può fare.
LEI Avevi ragione, amore. Seguire le regole è molto più eccitante… orgasmico…
LUI No, non sono propriamente d’accordo.
LEI (soddisfatta, come se avesse avuto un ottimo rapporto) Ah…
LEI fa per andarsene.
LEI (girandosi verso di LUI) E’ stato bellissimo.
LUI Amore! Amore! Preferisco la tua, di eccezione! Sono pronto, chiedimi tutto quello che vuoi! Ti prego, farò tutto ciò che vuoi!
LEI (uscendo) Butta l’immondizia.
Lui prende in mano il borsone ed esce nella direzione opposta.


un testo di
Margherita Tercon

domenica 1 aprile 2012

Grazie, Dio.

Grazie, Dio.
Che tu esista o no, hai fatto costruire agli uomini delle gran belle cose.


Margherita Tercon